Mi chiamo Antonio Carena

"Vocazionato disopacizzatore di spazi neutri"

Nasco a Rivoli nel 1925 e nel ‘45 frequento i corsi di pittura di Enrico Paulucci conseguendo il premio “Dino Uberti” in qualità di miglior diplomato dell’Accademia Albertina di Torino, indi a Napoli vinco il premio “Cattedra di Pittura” al concorso nazionale delle Accademie. Professore di discipline pittoriche fino al ‘94 al Liceo Artistico Statale “Renato Cottini” di Torino, sono stato direttore dell’Accademia di Belle Arti di Cuneo, sono stato docente di pittura all’Università della Terza Età.

Esclusivamente interessato alle occasioni espositive che avrò da domani, alla voce “curriculum” rispondo quintessenziando: prima personale a Torino presso il Circolo Europa Giovane, 1955, presentata da Albino Galvano; antologica, 1994, al Circolo degli Artisti, auspice la Regione Piemonte, presentata da Mirella Bandini; ultime personali: 2007, Casa del Conte Verde (progetto culturale della città di Rivoli) presentata da Francesco Poli; 2008, GlobArt gallery, Acqui Terme, presentata da Ivana Mulatero.

Per la serie “cielo-quanto-ti-amo” ho brillantato soffitti e pareti in spazi pubblici (Castello di Rivoli; Hôtel de Ville d’Albret a Parigi per conto del Ministero dei Beni Culturali; Piscina Maglione, Santhià, Bondarte; Bagnolo Piemonte, Il canto della Pietra; Accademia Albertina, Torino) e privati: a Ginevra, direzione Martini e Rossi; a Roma, Fiat; a Rivoli, via Rombò; a Torino, palazzo Scarampi, villa Corte Bonvicino, biblioteca Palazzo Marchesi Spinola etc.

Fra le collettive: XXV Biennale di Venezia; VII Quadriennale di Roma; IV Biennale di San Marino, Oltre l’Informale; Linee della ricerca artistica in Italia, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Arte italiana e straniera nelle collezioni della Galleria d’Arte Moderna di Torino, alla Promotrice delle Belle Arti, Torino; Il museo sperimentale di Torino, al Castello di Rivoli; New York-Osaka-Parigi. Michel Tapié, Un art autre, alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino e al Museo di Tolosa.

vocazionato disopacizzatore di spazi neutri
dal 1965
con la tecnica del carrozziere
innocente d’intrighi viscerali
amo brillantare
rappresentazioni fabbricative di scollamento
dalla disvirtù del similismo
e
attraverso incandescenti nuvolazioni
veicolate con il pennello ad aria
trovo afferenze ad un cielismo finzionale
non protesico della naturalità;
consequenzialmente
le “ipotesi di paesaggio” (qui esposte)
avvalentisi di declinazioni cromatiche di “terra”
in vicenda duale con trance di cielo
esplicitano il dimostramento di quel durismo
che tipicizza una sromantica
coscienziale operazione “in vitro”:
per catturare l’altrove-altro
situato nelle corde dell’artificioso avanzante.

Tònico

Profili d’artista, Accademia Pictor, Torino, v. 1998

Nel corso della carriera, Carena ha avuto modo di lavorare e confrontarsi con decine di artisti di fama internazionale. Ecco alcune testimonianze.